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di Giuseppe Longo
TRIESTE – Ultime battute per il primo “Festival di Trieste – Il Faro della Musica” che, cominciato il 5 settembre con il concerto di Jordi Savall, si conclude proprio oggi con il pianoforte di Angela Hewitt e l’Orchestra della Fondazione Teatro “Giuseppe Verdi”. L’appuntamento al Lirico è alle 19.30, preceduto da Note d’artista, una conversazione con la protagonista sul programma della serata denominata “Percorsi Mozart”, come dire che ci sarà un omaggio speciale al Genio di Salisburgo, come già avvenuto con successo in due precedenti serate.
Jordi Savall
Maxiim Vengerov
Giunge così al termine una settimana di grande musica in una città “crocevia di genti e culture, dove meravigliosi teatri, edifici e paesaggi unici al mondo” ne diventano palcoscenico. Ad aprirla la famosissima viola da gamba di Savall che si è esibita in una programma dal titolo molto accattivante “Folìas & Canarios. Dall’Antico al Nuovo Mondo”, accompagnata dall’arpa di Andrew Lawrence-King e dalla percussione di David Mayoral. Scontato il successo dell’ormai anziano, ma sempre attivissimo, musicista spagnolo, come pure quello che il giorno successivo hanno mietuto il violino eccezionale di Maxim Vengerov e il pianoforte di Polina Osetinskaya, i cui concerti sono avvenuti entrambi nella splendida cornice del Teatro Verdi, massimo “tempio” della musica cittadina e regionale.
Veramente affascinante il programma che il grande Vengerov ha offerto al folto pubblico, esordendo con tre romanze per violino – il suo è un preziosissimo ex Kreutzer Stradivari del 1727 – e pianoforte di Clara Schumann, moglie di Robert del quale ha, poi, proposto una celebre sonata, dopo un apprezzatissimo Scherzo in do minore per violino e pianoforte di Johannes Brahms. Intenso, quindi, il programma dedicato a Sergej Prokofiev, delicato, vivace e trascinante, ricompensato da scroscianti applausi che hanno spinto l’artista russo naturalizzato israeliano a regalare alcuni bis dello stesso autore e dell’altrettanto grande Sergej Rachmaninov, quale omaggio nel 150mo anniversario della nascita.
Ha fatto dunque centro questa prima edizione del Festival ideato e organizzato dalla Società dei Concerti di Trieste in collaborazione con il Comune alabardato e la citata Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”, con il coinvolgimento del Conservatorio “Giuseppe Tartini” e della Scuola di Musica 55 – Casa della Musica. Main sponsor Banca 360 Credito cooperativo Fvg, ma prezioso appoggio è stato assicurato anche da altri mecenati – Generali Italia Spa, Farmacie Neri Srl, Fondazione Kathleen Foreman Casali e Annamaria Borri – che hanno sostenuto la manifestazione attraverso l’istituto dell’art bonus. Il Faro della Musica, oltre al Teatro Verdi, ha avuto come palcoscenico lo stesso Conservatorio di Trieste, il Caffè San Marco e l’auditorium della sede regionale Rai, oltre a cinque case private nella tradizione della Hausmusik. Un successo, insomma, che invita fin da domani a pensare alla seconda edizione!
Autografi e selfie col grande violinista.
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In copertina, Maxim Vengerov e Polina Osetinskaya festeggiati dal pubblico al termine dell’applauditissimo concerto.